The nine lives of the soul

Un’esplosione di musica che attraversa i generi, facendosene contaminare in un felice incrocio in cui il soul e il funk colorano un’esperienza d’ascolto originale che rimane nella memoria. Questo è The Nine Lives of the Soul, l’ultimo album di Giuseppe Bassi, riconosciuto contrabbassista jazz barese, con una nuova band – i Funklives – che fornisce all’ascolto un grande apporto di energia e ritmo. Il lancio dell’album è il 26 maggio.

Si tratta del primo album interamente prodotto dalla label Doppio Sugo Records, una nuova realtà nel panorama musicale che punta a diventare un crocevia per diverse esperienze musicali e culturali, per creare nuovi e originali percorsi di fruizione artistica.

Il contrabbasso è il collante di ogni singolo brano che compone questa opera. Assieme a un’intenzione jazzistica nella struttura dei brani, si dispiegano melodie interpretate da una delle più talentuose cantanti newyorchesi dell’ultima generazione, Joanna Teters.

Bassi ha incontrato Teters all’epoca della collaborazione di entrambi all’album Fun Slow Ride di Gegè Telesforo e, da allora, ha costruito con la giovane interprete americana una solida e fruttuosa collaborazione, di cui questo progetto discografico rappresenta il culmine.

I FunkLives sono, oltre a Bassi e Teters, il pianista e tastierista Paolo Sessa, l’ottimo batterista Gianluca Porro e il sassofonista Pako Baldassarre. A questi musicisti eccezionali, si sono uniti nella realizzazione dell’album anche alcuni nomi importanti del panorama jazz come Roberto Ottaviano e Gaetano Partipilo ai sassofoni e il nuovo talento Aldo Di Caterino al flauto.

Il nome della band – FunkLives – nasce dall’esigenza di raccontare le vite “funky” dei musicisti presenti, che hanno deciso di dedicare la loro vita esclusivamente all’attività compositiva e concertistica. Dopo alcuni anni di difficoltà, dovuta alla chiusura degli spazi musicali a causa della pandemia, questo album rappresenta una nuova vita, non sappiamo quale delle nove.

Il progetto grafico è di Alberto Maria Franchi, che ha ideato il gatto in copertina, e di Delvecchio, Jovanovic, Torre (progettografico.eu). L’album è stato registrato presso Sorriso Studios di Tommy Cavalieri a Bari, il mastering è fatto da Nico Loporchio presso Acustic Sound Studio. Le foto sono di Gaga Jovanović.

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